Quali sono le utilità del rilevamento di muoni? - Intervista a Tania

Tania Rosset, una brillante studentessa svizzera, presenta la sua tesina di maturità ispirata da PolarquEEEst. Raggi cosmici, astrofisica e molto di più nel suo futuro.
22 ottobre, 2019 - Stefania Capobianco (English version)
L'anno scorso a maggio, il nostro speciale progetto PolarquEEEst – il rilevatore cosmico assemblato al CERN da studenti di scuola superiore provenienti da Norvegia, Italia e Svizzera – ha portato tra questi giovani ispirazione e passione per la fisica. Una di loro, Tania Rosset, è andata oltre, approfondendo l'argomento e intervistando esperti internazionali di fisica delle particelle.
Questo particolare dispositivo, progettato per catturare l'intenso flusso di raggi cosmici che bombarda la Terra, ha viaggiato lontano oltre gli 80°N. Colpita, Tania ha iniziato a leggere sempre di più sui raggi cosmici, cercando informazioni sull'uso del rilevamento di muoni nel mondo e attraverso la storia. Ecco quindi “Quali sono le utilità del rilevamento di muoni?”, la sua tesina di maturità per la scuola superiore College Voltaire di Ginevra.
“Volevo scrivere qualcosa di accessibile, ma allo stesso tempo scientificamente corretto, per permettere a chiunque di conoscere l'argomento. Non immaginavo potessimo comprendere così tante cose studiando i raggi cosmici. Ho trovato molto interessante apprendere che esistono diversi rilevatori (a scintillazione, gas, emulsione fotografica, neutrino) e usi del rilevamento di muoni a seconda del progetto e del suo scopo. Mi ha sorpreso soprattutto scoprire che può essere utile in diversi campi!”
Questa promettente allieva – innamorata della scienza, della matematica, della fisica, ma soprattutto dello spazio! – ha spiegato in modo esemplare l'importanza di studiare i raggi cosmici. Dopo aver assemblato il dispositivo PolarquEEEst, Tania ha iniziato a chiedersi quanti rilevatori esistessero e se avessero usi diversi. Ha trovato la risposta studiando progetti come ScanPyramids, il Progetto Mont-Terri e Polarquest2018, tra gli altri. Ha quindi appreso che il rilevamento dei muoni può essere utilizzato per analizzare la struttura interna delle piramidi, monitorare la densità dell'argilla in una montagna, e ancora, comprendere gli effetti dei raggi cosmici sull'atmosfera e sulle nuvole.
“Quando ho saputo dell'esperimento AMS al CERN, ho pensato <<Wow!>>. Ammiro davvero chi si occupa di progetti spaziali, collezionando un'enorme quantità di dati; il loro lavoro è impressionante. Anche se sono necessarie molta disciplina e ampie conoscenze, sono impaziente di studiare e scoprire sempre di più per far parte di tutto questo un giorno, spero."
Appassionata da sempre dell'esplorazione dello spazio, entusiasta degli ultimi sviluppi nel settore aerospaziale - vedi SpaceX e Blue Origin - Tania si iscriverà presto ad ingegneria aerospaziale o astrofisica, seguendo il suo sogno sulle orme dei suoi modelli: gli astronauti Thomas Pesquet e Claude Nicollier.
Ben fatto, Tania e buona fortuna con i tuoi studi, siamo sicuri che avrai un futuro radioso!