Il GREAL nell’Artico con PolarQuest 2018

Il Geographic Research and Application Laboratory dell’Università Europea di Roma parteciperà alla spedizione PolarQuest 2018  con un programma di ricerca sull’osservazione geografica mediante l’utilizzo di droni. La spedizione, attualmente in fase avanzata di preparazione, è mirata a coniugare ricerca scientifica e divulgazione su alcuni fenomeni di rilievo che investono l’ambiente artico.

Il programma di attività prevede una crociera scientifica della barca a vela sperimentale NANUQ.

Il natante, della lunghezza di 60 piedi (18,2 m) è stato progettato dallo scienziato svizzero Peter Gallinelli in base a criteri di architettura passiva.

Questo approccio costruttivo consente di operare a lungo in condizioni di elevata efficienza energetica e basso impatto ambientale.

Al particolare allestimento dello scafo da parte del costruttore è seguito l’avvio di un suo adattamento alla funzione di laboratorio scientifico navigante.

Tre i programmi sperimentali a bordo, diretti rispettivamente dal Centro Fermi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Istituto di Scienze Marine del CNR (ISMAR-CNR) e dal GREAL. Il primo rientra nell’attività “Extreme Energy Events” e prevede l’imbarco su NANUQ di un rilevatore per raggi cosmici destinato a operare ad alte latitudini. Il secondo programma è rivolto al campionamento sistematico e allo studio della distribuzione di macro/microplastiche nelle acque, mediante un dispositivo chiamato “MANTANET”.

GREAL in the Arctic with PolarQuest 2018

The Geographic Research and Application Laboratory of the European University of Rome will participate in the PolarQuest 2018 expedition to the Arctic region with a geographic observation program by drones. PolarQuest 2018 is currently in an advanced state of preparation. It aims to conjugating scientific research and communication on several relevant phenomena involving the Arctic environment.

The activity program calls for a scientific cruise onboard experimental sailboat NANUQ.

The 60-foot vessel was designed by the Swiss architect and scientist Peter Gallinelli around passive-architecture criteria.

This designing approach allows to operate in high energetic efficiency conditions with limited environmental impact.

NANUQ is currently being turned into a sailing scientific laboratory. Three research programs are scheduled to be conducted onboard, respectively by Centro Fermi of the Italian Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), the Institute for Marine Sciences of Italian National Research Council (ISMAR-CNR) and GREAL. The first program calls for the installation onboard NANUQ of a cosmic ray detector to be operated at high latitude. The second one will perform water sampling in order to research on the nature and distribution of macro/micro plastics in the region North of Svalbard by the deployment of a tool called “MANTANET”.

Pilot and PolarQuest2018 team member Gianluca Casagrande flies drones in Abruzzi, Italy.

Il terzo programma, infine, diretto dal GREAL, punta a condurre una serie di ricognizioni di alcuni ambienti costieri con l’impiego di mini-droni. Il razionale di questa specifica attività è fornire indicazioni metodologiche per applicare queste tecnologie alla ricerca scientifica e alla comunicazione culturale degli ambienti artici.

NANUQ partirà il 21 luglio dall’Islanda e raggiungerà le isole Svalbard (arcipelago nell’Oceano Artico) per uno scalo tecnico nei primi giorni di agosto. Il 4 del mese salperà dal porto di Longyearbyen tentando la circumnavigazione delle isole, con una breve tappa presso la base scientifica di Ny Aalesund e diverse soste osservative lungo le coste settentrionali di Nordaustlandet. Nella seconda metà di agosto, se le condizioni dei ghiacci lo permetteranno, NANUQ si porterà più a nord, in mare aperto, per una visita nella zona dove nel 1928 scomparve il dirigibile ITALIA, il cui relitto non è stato mai individuato.

Dopo un ulteriore scalo a Longyearbyen la barca ripartirà il 25 agosto alla volta del porto norvegese di Tromsø, termine previsto del suo viaggio. Durante la missione l’equipaggio internazionale a bordo sarà costantemente composto da dieci persone, di cui 4 specificamente addette alla manovra e 6 incaricate di condurre le diverse attività sperimentali.

The third program, directed by GREAL, is called AURORA (Accessible UAVs for Research and Observation in Remote Areas) and will consist in a series of survey and/or observation flights over some coastal environments by the use of mini and micro-drones.

The rationale of this specific activity is to provide methodological indications in order to apply these new accessible and powerful technology to scientific research and cultural communication about Arctic environments.

NANUQ will depart on July 21st from Iceland and will reach Svalbard (an archipelago within the Arctic Circle) for a technical stopover in early August. On August 4th, the vessel will leave the port of Longyearbyen and will attempt the circumnavigation of the islands, with a brief call to the scientific base of Ny Aalesund and several observation landings on the northern shores of Nordaustlandet. In the second half of August, if the ice conditions will allow, NANUQ will move towards the North, in the open sea, for a visit in the area were the exploration airship ITALIA was lost in 1928.

After a further stop in Longyearbyen the boat will depart again on August 25th towards Tromsø, in Norway, final destination of her journey. During the expedition, NANUQ’s international crew will constantly include 10 members (with turnovers along the route), 4 in charge of the navigation and 6 in charge of research and communication activities.