Comunicato e Invito Stampa: Mostra fotografica “82°07’ Nord” e Incontro con gli autori di “Ritorno al Polo Nord. La Tenda Rossa 2.0”

Polarquest2018, la spedizione artica in barca a vela che ha circumnavigato le Svalbard nell’estate 2018, raggiungendo per prima dopo 90 anni l’area di caduta del Dirigibile Italia, torna a Roma con nuovi eventi in occasione del 91esimo anniversario della trasvolata polare di Umberto Nobile (maggio 1928).

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Mostra fotografica “82°07’ Nord”

16 maggio - 15 giugno 2019, Roma, Università Europea, Via degli Aldobrandeschi 190 

Vernissage: 27 maggio 2019 ore 11.00, Università Europea, Aula Master

Oltre 30 bellissime immagini stampate su metallo in grande formato restituiscono lo spettacolare ambiente artico fino ai confini della banchisa polare, raggiunta dalla Nanuq alla latitudine record di 82°07’ Nord, dove Polarquest ha effettuato per la prima volta nella storia campionamenti di microplastiche e misure del flusso di raggi cosmici. Completano la mostra video eccezionali da drone e dimostrazioni della modellizzazione 3D delle zone a Nord e Nord-Est delle Svalbard, che furono teatro della tragica spedizione del Dirigibile ITALIA 90 anni fa. Il vernissage avrà luogo lunedi 27 maggio alle ore 11.00 in presenza dei discendenti dei membri dell’equipaggio del Dirigibile Italia e degli autori delle fotografie a bordo di Nanuq durante la spedizione Polarquest2018. Il professor Gianluca Casagrande, dell’Università Europea di Roma (Laboratorio Greal) e partecipante scientifico alla spedizione Polarquest2018, illustrerà gli ultimi risultati del progetto di ricerca “AURORA”, prima cartografia in 3D e alta risoluzione realizzata mediante droni su coste e isole dell’arcipelago delle Svalbard a Nord dell’80esimo parallelo.

 

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Ritorno al Polo Nord. La Tenda Rossa 2.0” - Incontro con gli autori

27 maggio 2019 ore 14.00, Roma, Biblioteca Cnr 'G. Marconi' Piazzale A. Moro

https://www.cnr.it/it/evento/16324

Lunedì 27 maggio a Roma, presso la Biblioteca centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche 'G. Marconi', Giuseppe Biagi jr e Gerardo Unia presentano il loro libro 'Ritorno al Polo Nord. La Tenda Rossa 2.0'. Numerose storie sconosciute e documenti inediti si aggiungono a una parte del testo de 'Il Prefetto dei Ghiacci' (scritto da Gerardo Unia nel 2015) grazie al prezioso contributo di Giuseppe Biagi jr, il nipote del radiotelegrafista della Tenda Rossa, studioso della storia della sfortunata impresa polare e custode di documenti e ricordi del leggendario nonno. Unia e Biagi junior hanno voluto omaggiare ancora una volta la radio Ondina che ha consentito il coordinamento ed il salvataggio dei sopravvissuti, raccoglie il diario di Giuseppe Biagi jr che ha reso 'social' il racconto dei 49 giorni sul pack. Il libro fa riferimento anche alla spedizione Polarquest2018 che, in occasione dei 90 anni del volo transpolare di Nobile,  ha voluto unire all’intensa attività di ricerca scientifica organizzata a bordo della barca a vela Nanuq, anche momenti di commemorazione della tragedia del Dirigibile Italia, raggiungendo le coordinate geografiche del primo SOS lanciato dalla Tenda Rossa (81°14’ N , 25°25’ E), in pieno Oceano Artico, dove la Tenda Rossa rimase alla deriva tra i ghiacci per 49 giorni.

 

L’ingresso a entrambi gli eventi è libero. Per ulteriori informazioni:

 

Mostra Fotografica Università Europea

Prof. Gianluca Casagrande

Università Europea di Roma

Via degli Aldobrandeschi 190

00163 - Roma

gianluca.casagrande@unier.it

gianluca.casagrande@greal.eu

06-66543878; 339-5695553

 

Presentazione libro CNR

Referente organizzativo:
Roberto Sparapani
Cnr Spr Ge.Doc.
P.le Aldo Moro 7 00185 Roma
roberto.sparapani@cnr.it
0649933893

 

POLARQUEST IN BREVE

La spedizione Polarquest2018 (www.polarquest2018.org) si è svolta fra il 21 luglio e il 4 settembre 2018, a bordo del veliero ecosostenibile NANUQ, nel 90° anniversario dell’esplorazione artica condotta dal dirigibile ITALIA (1928). La barca, di 17.5 m di lunghezza e 23 tonnellate di stazza ha compiuto una crociera in tre tratte per un totale di circa 3500 miglia nautiche, la maggior parte delle quali a nord del Circolo Polare Artico. Partita dal porto islandese di Isafjordur il 22 luglio, alla volta della Groenlandia e poi delle Isole Svalbard,  NANUQ è arrivata nel capoluogo di queste ultime, Longyearbyen, nella giornata del 2 agosto, ripartendone poi per la seconda tratta il 4 successivo. Effettuata la circumnavigazione delle due isole maggiori dell’arcipelago (Spitsbergen e Nordaustlandet), NANUQ è rientrata a Longyearbyen il 24 agosto. L’ultima tratta è iniziata la sera del 25, con la partenza per la traversata del Mare di Barents, conclusasi con l’arrivo a Tromso, nella Norvegia continentale, il 4 settembre. Il 13 agosto NANUQ, portandosi nel punto più settentrionale della propria navigazione ha raggiunto una frangia di pack galleggiante all’estrema periferia della banchisa in coordinate 82°07’N, 25°25’E, ad appena 864 km di distanza dal Polo Nord. In quell’area sono stati svolti un campionamento di microplastiche galleggianti e una misura di raggi cosmici, entrambi da considerarsi probabilmente massimi assoluti in latitudine per le rispettive attività. La spedizione ha compreso anche due momenti di commemorazione degli esploratori a bordo del Dirigibile ITALIA: il primo a Ny Alesund, Baia del Re, in  presenza di una delegazione di discendenti dell’equipaggio dell’aeronave, il 5 agosto, e il secondo il 12 agosto in mare aperto, sul punto da cui fu lanciato il primo SOS dai sopravvissuti all’incidente del Dirigibile (81°14’ N 25°25’E), precipitato sul pack artico il 25 maggio 1928. I programmi di attività scientifiche, le osservazioni e i sopralluoghi legati alla vicenda del dirigibile sono stati effettuati dall’equipaggio a bordo Nanuq, costituito da un totale di 10 componenti, sotto l’egida di enti e istituzioni italiane e straniere. Fra questi erano presenti il CNR, il Centro Fermi - Museo della Fisica e Centro Ricerche "Enrico Fermi", il CERN di Ginevra, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la Società Geografica Italiana e il Geographic Research and Application Laboratory (GREAL) dell’Università Europea di Roma.

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